domenica 30 gennaio 2011

GEORGE THOROGOOD- BAD TO THE BONE



In questo eccezionale live George Thorogood ci incanta col magnifico suono della sua Gibson 

giovedì 20 gennaio 2011

SWEET DREAMS- EURYTHMICS


In questo grande classico del pop Annie Lennox degli Eurythmics ci delizia con la sua magnifica voce e il suo look trasgressivo. Le immagini surreali di questo video rendono alla perfezione lo stile dell'esplosiva coppia.
Fu anche cantata da Marylin Manson che, a parer mio, non sarà mai all'altezza di Annie.

BABY I'M GONNA LEAVE YOU- LED ZEPPELIN


Con questo pezzo cupo e gotico dall'album "Led Zeppelin I" i Led Zeppelin ci trasmettono il loro "pathos".
Una volta ascoltato ve ne innamorerete e una volta imparati gli accordi non ve lo dimenticherete più...

lunedì 17 gennaio 2011

LET THERE BE ROCK- ACDC


In questo video inedito del 1977 gli angelici ACDC raccontano in chiesa la storia del rock, il suono tagliente della "Diavoletto" di Angus Young conferisce al brano una carica esplosiva. Bon Scott ci delizia poi con una tuta sadomaso sotto la tonaca... divertitevi.

venerdì 14 gennaio 2011

YOU DON'T REMEMBER- YNGWIE MALMSTEEN


Un giovannissimo Yngwie Malmsteen si esibisce con il mitico cantante Mark Boals (uno dei miei "Yngwie singers" preferiti) in un brano hard rock molto anni ottanta: "You don't Remember".
Seppur giovane, Malmsteen aveva uno stile già perfettamente formato e inconfondibile: era già chiaro che i suoi vibrati alla Paganini e il suono della sua tastiera "scalloped" (alla Ritchie Blackmore) lo avrebbero consegnato alla storia del hard rock. Godetevelo.

SITTIN' ON THE DOCK OF THE BAY- OTIS REDDING


Un grande classico del jazz/soul per voi: qui Otis Redding canta "Sittin' on the Dock of the Bay", originariamente solo "Dock of the Bay", brano uscito circa un anno dopo la sua morte e che subito ha scalato le classifiche e che, a differenza degli altri suoi successi, ha una vena di jazz. 

MONEY FOR NOTHING- DOC SOUND


Il trio sardo "Doc Sound" ci delizia con una magnifica cover unplugged del celebre brano dei Dire Straits.
Davvero un gran bel sound. Complimenti.

giovedì 13 gennaio 2011

TEXAS FLOOD- STEVIE RAY VAUGHAN


Stevie  Ray Vaughan qui in "Texas Flood" (dall'omonimo album del 1983): un blues denso e potente, grazie anche alle sue corde molto spesse e all'accordatura un semitono più bassa. Non posso fare a meno di lodare la sua Stratocaster: assemblata nel 1962 con parti del 1959, tastiera in palissandro brasiliano, leva del vibrato da mancino e, ovviamente, le inconfodibili inziali sul battipenna.
Per questo album Vaughan si ispirò a molti artisti: Buddy Guy (Mary had a little lamb), Lightnin' Hopkins (Rude mood) e Jimi Hendrix (per "Lenny", brano favoloso, comunemente definita una canzone "somewhere between Jimi and Stevie").

VIGILANTE MAN- RY COODER


Ry Cooder, signore dello slide, padreterno della chitarra sferragliante, si esibisce in un blues che inevitabilmente richiama alla mente il grande delta del Mississipi. Qui Cooder si aiuta anche con un thumbpick alla Freddie King (pur utilizzando una tecnica molto diversa da lui, sia chiaro) abbinato, appunto, all'inconfodibile slide in ottone.

DRIFTIN' BLUES- PAUL BUTTERFIELD BLUES BAND


Signore e signori, ecco a voi Paul Butterfield, maestro misconosciuto del blues che in questo "Driftin' Blues" ci delizia con un meraviglioso assolo di armonica accompagnato dalla plettrata decisa e "tranquilla" di Mike Bloomfield... roba da intenditori.

mercoledì 12 gennaio 2011

LITTLE QUEENIE- CHUCK BERRY


In questo emozionante video live del 1959 Chuck Berry e Keith Richards dialogano a colpi di Telecaster
(adoro le "Custom 72") e Gibson, dando vita a un blues che, a mio parere, supera di gran lunga "Johnny B. Goode".
Nella brevissima premessa Eric Clapton si limita ad affermare che Berry ha "tirato giù Dio suonando in quel modo" e personalmente non posso credere che l'Onnipotente sia rimasto indifferente davanti all'invenzione delle pentatoniche double stop. Godetevelo.

WHOLE LOTTA LOVE- LED ZEPPELIN





"Whole lotta love", dall'album "Led Zeppelin II" dei Led Zeppelin è un brano talmente bello e famoso che è ormai considerato un esempio di rock n' roll, a partire dal magnifico assolo di Jimmy Page che, in trenta fulminanti secondi o poco più, ha segnato la storia del blues/rock.

SPEED METAL SYMPHONY- CACOPHONY


Oggi propongo un pezzo tratto da "Speed Metal Symphony": primo album di Marty Friedman e Jason Becker, insieme nei "Cacophony". Questo non solo è un classico dell'heavy metal anni ottanta ma anche un tributo al grandissimo chitarrista che è Becker, che a tutt'oggi lotta contro la malattia che non gli permette più di imbracciare la chitarra: la SLA.
I miei migliori auguri a entrambi... continuate a rockeggiare!!

martedì 11 gennaio 2011

STRANGLEHOLD- TED NUGENT


Propongo un inizio con del rock classico: fatevi incantare da Ted Nugent e dalla sua Gibson.
Notate anche i fucili, le bandiere americane e i teschi di bufalo sugli amplificatori del vecchio Uncle Ted... credo che sia rimasto alla guerra di secessione; ma il suo talento non può essere messo in discussione.
Questo è STRANGLEHOLD (da "MOTOR CITY MADMAN).

Nascita di "ovimusic"

Cari amici,
in questa società devastata dalla musica da discoteca, in cui il senso del ritmo non esiste più e conta solo il volume, qualcuno dall'alto mi ha affidato la missione di riportare le cose a come stavano un tempo, quando gli assoli di Jimi Hendrix provocavano brividi di amore, Pete Townshend sfasciava la chitarra sul palcoscenico e i brani psichedelici dei doors facevano da colonna sonora al sabato sera dei giovani.
Oggi, quindi, è il primo giorno di vita di questo blog, in cui cercherò di pubblicare una selezione di video, immagini, informazioni e pareri sulla musica che mi pare degna (scusate il gioco di parole) di nota; una particolare attenzione la rivolgerò ai chitarristi o, come piace chiamarli a me, confratelli.
Sarò felice di rispondere ai vostri commenti (se mai ce ne sarà qualcuno) e di discutere con voi a proposito delle mie scelte.
confido nella vostra partecipazione e spero di essere all'altezza del compito.
Il vostro, Ovi.